Human Centered Design: mettere il lavoratore al centro

Human Centered Design: mettere il lavoratore al centro

Ritornare in ufficio, dopo la pausa estiva o le festività, ma anche dopo anni di smart-workinghome-office e diverse rimodulazioni dei nostri consueti spazi di lavoro significa, anche e soprattutto, un ritorno alla socialità.

Le aziende stanno progressivamente spingendo e agendo per riportare i lavoratori in ufficio per diversi giorni se non per l’intera settimana, ma quale arredo e design ufficio è davvero ideale per riaccogliere in sede i propri dipendenti e collaboratori?

E ancora, è così vero che i lavoratori preferiscono l’home-office al ritornare in ufficio e al lavoro in presenza?

Secondo una recente studio pubblicato da JLL, gli uffici e in generale i business che sono human centered design rappresentano la nuova frontiera per gestire il lavoro all’interno delle aziende. Inoltre, il lavoratore ha espresso il bisogno di rientrare nello spazio ufficio e al lavoro in presenza, perché lo smart-working tende a sacrificare in modo estremo l’esperienza significativa della socialità e dell’interazione con i colleghi, che oltre a rappresentare un momento ludico è anche un momento unico di confronto e interscambio di competenze.

“Human Centered Design”, cos’è e come si traduce nel tuo arredo ufficio

Ritornare in ufficio dopo lo smart working comporta un cambiamenti di prospettiva rispetto allo spazio di lavoro.

Dopo lo smart-working e l’home-office – e tutte le difficoltà che queste soluzioni hanno comportato nella nostra vita pratica – abbiamo, come lavoratori e come datori di lavoro, esigenza di vivere uno spazio ufficio all’insegna del benessere. E dell’umanità.

In questo obiettivo ci viene incontro l’Human Centered Design, che può essere definito come: disegnare lo spazio ufficio attorno alle esigenze delle persone che lo vivono in modo prioritario.

Chi progetta l’ufficio e lo spazio di lavoro deve pertanto effettuare un’analisi puntuale preliminare e puntuale delle necessità aziendali e personali dei lavoratori, andando a definire, per ogni tipologia di attività, una scala gerarchica in cui dare la giusta priorità ai diversi ambienti che caratterizzano l’ufficio.

In particolare, ogni azienda, ogni studio e ogni ufficio avrà una propria combinazione “ideale” dei seguenti spazi in base alla tipologia di attività svolta:

  • Spazio privato con la propria scrivania da ufficio, sedia da ufficio e parete attrezzata
  • Spazio di coworking laddove il lavoro richiede confronto costante con i colleghi e collaboratori, dove le postazioni ufficio si moltiplicano e sono divise in modo funzionale
  • Spazio di riunione e brainstorming, con un tavolo riunioni e più sedute da ufficio
  • Spazio dedicato all’accoglienza dei clienti
  • Spazio dedicato alle attività ricreative, relax e ludiche
  • Eventuale spazio outdoor, altra tendenza sempre più presente nelle aziende del futuro
  • Spazi dedicati alla formazione, in cui è importante avere postazioni ufficio attrezzate e cablate per tutte le necessità tecnologiche, dalla connettività agli strumenti digitali.

Ogni spazio ufficio è determinato da una combinazione funzionale di questi ambienti, che devono essere in proporzione e in equilibrio, per creare un ambiente confortevole, immersivo, affinché il lavoratore sia nelle migliori condizioni possibili non solo di produttività, ma anche e soprattutto emotive.

Ritornare in ufficio mettendo al centro la componente umana, secondo l’Human Centered Design, significa partire dalla componente di arredo e quindi estetica, per tirare fuori il meglio dalle persone. Il design dell’ufficio deve favorire la stimolazione naturale della nostra creatività e allo stesso tempo la concentrazione laddove è necessario fare focus work e lavoro d’ufficio individuale.

Ritornare in ufficio mettendo il lavoratore al centro significa preferire design modulari

design ufficio che si basano su elementi e componenti modulari sono quelli preferiti dall’Human Centered Design perché questi favoriscono Il comfort e la flessibilità, i parametri più importanti da tenere in considerazione quando si scelgono gli arredi ufficio.

Uffici con pareti divisorie modulabilipareti divisorie manovrabilivetrate trasparenti che favoriscano un’illuminazione naturale e la comunicazione sono senz’altro alla base di un design ufficio che tenga conto realmente delle esigenze del lavoratore.

Sistemi ibridi, quindi, finalizzati a rendere l’ufficio funzionale, ma anche per favorire la cooperazione, il confronto e lo scambio attraverso cui l’azienda riesce a meglio veicolare i propri valori e la propria cultura, puntando sulla crescita personale del lavoratore, che si traduce poi in una crescita professionale.

Gli spazi ufficio quindi dovrebbero essere separati da divisori e arredi facilmente manovrabili, per rendere il lavoro sempre più collaborativo, inclusivo. Umano.

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